Questo sito implementa cookie tecnici e di profilazione. La prosecuzione della navigazione o l'interazione con la pagina, come l'esecuzione di un attività di scrolling dei contenuti o il click su un elemento, comporta la prestazione al consenso dell'uso dei cookie.

Progetto STEM “Dalla Robotica alla Realtà aumentata” - 2019

Progetto STEM “Dalla Robotica alla Realtà aumentata”

seconda annualità 2019 “Sentiamo che aria tira”

Bando 2017/2018 DPO in collaborazione con il MIUR "In estate si imparano le STEM" 

Campi estivi di scienze, matematica, informatica e coding.

 Il progetto STEM ha entusiasmato tutti gli attori dell’Istituto Tecnico “G. Deledda, nelle persone del Dirigente, del DSGA, della referente/tutor ed anche degli altri soggetti coinvolti a vario titolo nelle varie fasi.

La proposta innovativa con le nuove tecnologie ha coinvolto in uno studio stimolante e dinamico allieve e allievi delle scuole secondarie di primo e secondo grado attraverso attività laboratoriali, riguardanti:

  • la programmazione di schede Arduino anche per una rudimentale simulazione di un “Naso Elettronico” che imita il funzionamento dei sistemi olfattivi rilevando gas e inquinanti diversi;
  • brevi percorsi con realtà aumentata, con l’uso del computer, dello smartphone e dell’App. Metaverse.

Il progetto si è sviluppato nell’interazione tra i soggetti della rete costituita dall’Istituto Tecnico “G. Deledda”, scuola capofila e dai partner:

  • Scuola Secondaria di Primo Grado "ASCANIO GRANDI"
  • Scuola Secondaria di Primo Grado "QUINTO ENNIO"
  • Associazione TECHNETN

La fase più laboriosa è stata la fase di realizzazione del progetto, step intenso ed entusiasmante per tutor, esperto, allieve ed allievi. La location idonea è stato il laboratorio di informatica e il setting di lavoro, i piccoli gruppi o la platea in dipendenza dell’attività da svolgere. La tecnologia, dal computer allo smartphone, dalle schede Arduino, Led, pile, resistenze alle varie applicazioni tra cui MBlock, Tinkercad e Metaverse, è stata un mezzo per stimolare la riflessione formulando ipotesi e soluzioni, il tutto in un clima libero da ansia e paura di errore perché dall’errore si può imparare. Inoltre si sono commentati dati e fatti e dati tratti da siti attendibili e relativi alle potenzialità e alle insidie della rete ai fini del raggiungimento di obiettivi di cittadinanza digitale. Si è utilizzata la Suite di Google: Google Drive per il salvataggio degli screenshot e degli screen-video recorder realizzati con Screencast-O-Matic per i quattro Google Sites realizzati ciascun da un gruppo costituito da 6 studenti delle scuole secondarie di primo grado tutorate anche dalle studentesse del Deledda.

https://sites.google.com/view/teamstem/home

https://sites.google.com/view/i-fragolini-stem/home

https://sites.google.com/view/le-tecnologiche-stem/home

https://sites.google.com/view/flappybirdstem/home

Non vi sono stati scostamenti significativi rispetto a quanto previsto grazie alla presenza puntuale, all’impegno costante e alla partecipazione attiva e costruttiva delle ragazze e dei ragazzi.

Nell’ultima fase, quella di chiusura si è verificato il grado di raggiungimento degli obiettivi e si sono analizzati a posteriori i risultati e l’andamento del progetto al fine di apprendere insegnamenti e esperienze utili da riutilizzare in future iniziative.

A tal fine si riportano le risposte del questionario di gradimento. Circa il 95% degli allievi ha sostenuto che:

 

  • Consiglierei le stesse attività del corso ai compagni
  • Il progetto si è rivelato all’altezza delle aspettative
  • Il progetto ha migliorato le mie competenze digitali ed ha contribuito ad arricchire le mie conoscenze
  • Ho raccontato a casa circa le attività svolte durante il progetto
  • Ho avuto un interesse continuo perché le cose che abbiamo fatto io non le conoscevo e per questo mi sono interessata molto per cercare di imparare le cose

La referente del progetto, Prof.ssa Maria Indirli, l’esperto, Prof. Viviano Causo, i due tutor delle scuole secondarie di primo grado, Prof.ssa Maria Elena Minardi e Prof. Vito Corvaglia sostengono che:

  • gli interventi e le attività formative si sono rivelati adeguati ai bisogni e alle aspettative degli alunni
  • l’organizzazione, gli strumenti utilizzati sono stati adeguati alla realizzazione del progetto
  • i risultati in termini Cognitivi (conoscenze relative ai contenuti dei moduli previsti) sono stati ampiamente raggiunti.

Le competenze acquisite da circa il 90% degli alunni sono state le seguenti, gli studenti:

  • Hanno potenziato lo spirito critico nell’uso delle tecnologie della società dell'informazione usando il pensiero computazionale in più contesti
  • Utilizzano correttamente i linguaggi di programmazione a blocchi
  • Progettano e costruiscono semplici strutture complesse funzionanti in grado di interagire con l’ambiente.