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Progetto "BiblioDeledda: L’importanza della lettura al tempo della pandemia”

 La classe 3^ E BS incontra l’autore Giuseppe Culicchia per confrontarsi sul romanzo E’ successo anche a me”

Giuseppe Culicchia,considerato una delle voci più autentiche della narrativa italiana degli ultimi anni, ha incontrato oggi, 23 marzo 2021, gli studenti della classe 3^ E BS dell’IT Deledda. Il filo conduttore dell’incontro con l’autore svolto a distanza tra Lecce e Milano è stata la riflessione sui temi portanti dell’ultima fatica letteraria dell’autore,  E’ successo anche a me (Giunti 2020) che i ragazzi hanno liberamente scelto di leggere tra un ventaglio di proposte di lettura nell’ambito del progetto “BiblioDeledda: L’importanza della lettura al tempo della pandemia”, guidati dalla Prof.ssa Marina Totaro.

L’autore si è prestato generosamente al “fuoco incrociato” delle riflessioni e delle domande degli studenti: Davide Tolomeo gli ha spiegato che la motivazione a scegliere di leggere il suo romanzo scaturisce dal tema del rapporto genitori-figli in tutti i suoi aspetti, in termini affettivi e conflittuali. Tema che è particolarmente sentito da loro adolescenti e su cui Matteo Ingrosso e Sofia Cazzetta hanno invitato l’autore a soffermarsi per un’approfondita riflessione dei diversi aspetti. Rebecca Carrozzo ha proposto a Culicchia di trattare l’altro tema del romanzo: l’amore adolescenziale come esperienza tanto dolorosa quanto formativa. Cristina Scoletta e Francesca Martellotti hanno puntato a scoprire aspetti autobiografici sia nel titolo che nelle vicende narrate. Agnese Rucco ha indagato sul livello di identificazione dell’autore con il protagonista, Ivan. Sabrina Guido Invece lo ha invitato a ipotizzare le tensioni emotive-affettive dei protagonisti nell’attuale contesto pandemico. A concludere l’incontro la vivace curiosità di Aurora Fasano che gli ha domandato quali siano i momenti della giornata e della vita in cui si trova l’ispirazione per la scrittura creativa e di Giorgia Baldassarre che ha spiazzato l’autore con la domanda sul perché ritiene che la gente debba leggere il suo romanzo. La risposta indirettamente è stata data dagli stessi studenti, tramite l’interesse e l’impegno che hanno profuso nella partecipazione a questa iniziativa, dimostrando a se stessi e all’intera comunità scolastica, che l’entusiasmo di mettersi in gioco non lo ferma neppure il Covid!